Luoghi e piccoli volti, lontani e diversi tra loro- bambini ispanici in Texas, bambini africani nel mar Mediterraneo-
stesse le dinamiche, la propaganda, gli slogan e poi' gli imperativi: fermare l'invasione, il migrante, il diverso,
eppoi' l'azione, i porti chiusi per l'Aquarius, i centri di detenzione per i piccoli che vengono catturati e separati dai loro genitori mentre tentan la sorte provando ad entrare illegalmente dal Messico.
Volti di bambini gia' adulti, segnati dalle fatiche e dalle sofferenze: immagini non certo nuove, si dira': ci giungono puntualmente ed ossessivamente dall'Africa, dal Medio Oriente, dai tanti luoghi delle povertà e delle guerre,
ma tant'è, sono luoghi lontani, e noi "siamo e ci facciamo decentrati".
La novita' dei tempi e' che non possiamo piu' decentrarci, troppo vicino e nostro il Mediterraneo, culla delle civilta',
troppa vicina e "nostra" l'America, il nostro "futuro".
Gia', l'Occidente, l'America e l'Europa,
l'Europa centro del Mondo, forse o non piu', con le sue culture, le sue identita', il Cristianesimo, l'ebraismo ma anche l'Islam, l'illuminismo,
eppoi' le scoperte scientifiche, la medicina, Freud, i vaccini, e Mozart, Goethe, Alighieri, Michelangelo, la bellezza, l'arte, il bene,
ma anche il male e l'orrore, le guerre, Auschwitz.
E' il passato, vero,
ma l'orrore ed il male non sono spariti, nonostante l'Europa da piu' di 70 anni non abbia piu' avuto guerre, anzi (anzi a meta' perche' il suo ruolo pacificatore nello scenario mondiale dovrebbe essere piu' forte, ma tanti all'Europa vogliono male, perché realmente potrebbe essere bella e scomoda)
Ed allora il male, sempre quello, che si incarna in chi costruisce muri, chiude i porti a poveri disperati, costruisce gabbie dove ammassare bimbi ispanici, come animali nello zoo.
"Il male e' dove manca il bene" dice Papa Francesco, aggiungendo, ed Io gli credo perche' so' che e' vero, che non ha pero' l'ultima parola,
"solo la luce puo' vincere l'oscurita' " diceva invece Martin Luther King.
Ed allora, mi dico, da cittadino e da credente, che forse la luce tante volte non l'ho portata, e che anzi, anch'io tante volte nelle tenebre mi son nascosto, per rifugiarmi, per paura,
e che sale della terra, anche qui, non lo sono diventato in tante situazioni, rimanendo tiepido e silente.
Ed allora mi dico che son anch'io complice del male: quando non denuncio, quando pago in nero, quando non mi espongo, quando nelle relazioni non rinuncio a qualcosa di mio per accogliere l'altro,
quando sono vanitoso ed egoista ed esoso,
quando mi appiattisco nella routine e nelle comodita' del " si e' sempre fatto cosi",
quando non guardo su' verso il cielo.
I miei "piccoli mali" hanno generato mostri.
GLM
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