venerdì 21 marzo 2025
Talita Kum: Alzati!
Qui dove in tanti guardan ossessivamente ma non vedono,
dove si sa tutto di tutti ma non si conosce nessuno,
qui dove abbonda l'informazione ma la sapienza latita.
Qui dove l'uomo pare sia un'isola, schiacciato dal e nel presente, appiattito in una visione orizzontale che non vede l'orizzonte,
conformato dalla logica mortifera e nichilista "dell'usa e consuma, e getta". È la bulimia del continuare a masticare: informazioni, nozioni, tecniche, cibo, merci - il più delle volte superflue, emozioni - il più delle volte ridotte a sensazioni, paure, vanità, social network, pornografia, immagini di sé scollegate dalla realtà.
Un masticare continuo, a cui non segue il digerire.
Qui dove il cuore di molti è anestetizzato, non sa più piangere e non sa più ridere...se non di banali risate.
Qui dove non ci s'innamora più: perché non può esserci né calore né colore se non ci sono relazioni umane che facciano uscire dalla propria autosufficienza...
Dov'è la gioia del cuore nell'uomo post-moderno?
Non ci può essere speranza senza gioia, e gioia senza speranza.
Talita Kum, alzatevi donne ed uomini ammalati di sonno, ammalati di morte!
Il Silenzio
C'è uno spazio e c'è un tempo di silenzio,
è lì, più che altrove, che si decide la nostra vita.
È il silenzio del lasciar andare,
del consegnare...al soffio del vento, allo scorrere dell'acqua..
Vita! Che Tu Sia Piena.
Vita: sei un soffio, in avanti;
che tu sia piena!
Che tu sia intensa!
Che tu sia lieve!
Vita da accompagnare e nel farsi accompagnare;
vita da far crescere dentro eppoi fuori di me.
Abbandonandomi al vento che fa il suo giro, allo scorrere dell'acqua e del tempo - fin troppo breve-
lieve solamente lasciando andare ciò che non è nel qui ed ora,
lasciando andare ciò che non è nella luce di questo istante.
Vita, che sei nell'ora e nel qui:
non ti misuro nello scorrere del tempo-
ma nello scorrere, se lieve - di te, della tua Luce - dentro di me,
in un frammento ed
intero, eterno, me.
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