venerdì 30 agosto 2019

Il Candido Di Voltaire, Agora Tambem Em Portugues.

Aprender uma nova língua não é fácil: tem muito trabalho, tempo e paciência, e tem ler os livros favoritos, como este, um dos meus livros favoritos de sempre.

Learning a new language isn't easy: it takes a lot of work, time and patience, and you have to read your favorite books, like this book, one of my favorite ever. Now even in portuguese...

Imparare una nuova lingua non e' semplice: ci vogliono molto lavoro, tempo e pazienza. E leggere i libri preferiti di sempre. Il Candide di Voltaire ora anche in portoghese!
 — leggendo Candide, Voltair - 1758 (Cândido).

domenica 18 agosto 2019

Os Poemas Possíveis de José Saramago


Praya do boa Nova-Porto


Risco no chão um
traço, a beira agua:
não tarda
que a maré o deixe raso.
Tal e qual o poema.
E' comun sorte que areias
e poemas tanto valham.
O vaivem da maré
vem-vem da morte.
(Jose Saramago)

martedì 6 agosto 2019

La Deriva Italica:La Disumanita' Al Governo

Il "mostro" sovranista e' strafinanziato: milioni e milioni di dollari e rubli per comprare consenso (sui media e social media) attraverso mistificazioni e stravolgimenti della realta'.
 In questa strana alleanza tra Russia e Stati Uniti,tra fondamentalismi religiosi (siano essi islamici, ebraici, cristiano-cattolici o cristiano-evangelici), cio' che importa per questi potentissimi sistemi di potere e' innalzare  muri, creare tensioni e paure che giustifichino la corsa al riarmo (questo il vero obbiettivo, che a quegli stessi sistemi genera profitti incalcolabili).
Chi li vota, chi vota questi farabutti, finanziati dai peggiori sistemi di potere corrotto e di male, non sa' 
 cio' che fa.

Per approfondire:
 un'analisi su "civilta" Cattolica" rivista dei Gesuiti, di Antonio Spadaro SJ, 

Articolo su Avvenire di Nello Scavo


sabato 3 agosto 2019

Il Meraviglioso Centro Storico Di Porto, Patrimonio Dell'umanita' UNesco.












Trasferimento In Portogallo


Sono nato ed ho vissuto a Milano.
Ora vivo in Portogallo, ma ho vissuto anche negli Stati Uniti, in Africa, a Bologna ed a Padova.
Studio portoghese, ma soprattutto per diventare religioso missionario.
Amo leggere e qualche volta scrivere.
Adoro la pasta, viaggiare, la complessita', le culture, la politica, il cinema, l'Africa.
E Papa Francesco...




venerdì 2 agosto 2019

Risiera Di San Sabba-Lager Nazista a Trieste

Anche qui, in queIlo che e' stato il lager nazista piu' a sud d'Europa ( e l'unico in Italia) muri, sempre quei dannati muri:
li ho visti nei lager nazisti di Matthausen e Dachau, li ho attraversati (tra Stati Uniti e Messico, tra Israele e Palestina), potendolo fare da privilegiato 'testimone" occidentale.
La banalita' del male, la chiusura, l'inconsapevolezza che chiude, l'egoismo e l'ignoranza, i pregiudizi che separano, ma anche e soprattutto la mancanza di speranza nel futuro : e' cio' che li edifica, e' cio' che ne costituisce la base, cio' che li fa' erigere e li giustifica. Gli ultimi costruiti sono frutto delle piu' avanzate e tecnologiche architetture e scienze militari , ma rimangono pur sempre brutti ed inquietanti, ovunque.
E destinati a cadere, travolti dalla propensione dell'uomo all' unione, dall'esigenza, insita in ogni essere umano, di bene, di vita, di Dio.


Nelle foto sotto la Risiera 
 








Trieste: Sei Frontiera,Dello Spirito E Dei Miei Sogni.

Trieste,
dove il nord si protende a sud e la mittleuropa incontra il Mediterraneo,
dove la frontiera non traccia confini ma li apre, nell'incontro tra est ed ovest.
Il tuo mare aperto e' preludio ad altri mari, verso l'immensita' degli oceani,
Il tuo golfo, mediterraneo e nordico, scoglioso e ventoso, e' porta d'accesso ad altri mondi lontani, vicini all'animo.
Citta' di frontiera, dove prepotenti riefoli di venti spazzan via i tentennanenti.
Il Carso ti guarda, non hai confini, solo orizzonti vicini.
Trieste, sei preludio a quel che sara', assaggio di cio' che verra'.
Terra di mezzo, indomita come tutte le frontiere,
di confini illusori, instabili e precari, come la bora quando soffia,
che i confini non li conosce, ma li scompiglia e li libera,
forgiando spirito ed animo dei tuoi figli, protesi nell' inafferrabile ed ignoto infinito.
Trieste, ti ho sempre amata, fin dalla prima volta in cui ti vidi, allora ragazzino introverso diretto nei balcani in fiamme: davanti alla tua bellezza ed alla liberta' del tuo essere frontiera, mi si aprirono, forse per la prima volta, il respiro ed il pensiero.
Prima dell'estremo ovest d'Europa, non potevo che salutarti, ringraziarti,
e rinnovare l'amore che ho per te,
che sei frontiera, dello spirito e dei miei sogni.

La meraviglia del creato ci parla di Dio

La meraviglia del creato ci parla di Dio,
la bellezza e l'armonia sono suoi codici,
e noi, per quel breve fiato di tempo che ci e' concesso,
possiamo solo esserne custodi.
Non ci e' dato possederle,
cosi' come non possediamo il tempo, nemmeno il nostro,
possiamo solo custodirlo.
Lo misuriamo ma e' lui a misurarci: lo fa nella misura in cui siamo stati capaci di amare e di donarci.
Il tempo non e' tiranno, e' sovrano, ci chiede: "cosa rimane?"
Quanto hai amato?
Quante vite hai salvato, a partire dalla tua, dall' indifferenza, dall'oblio?
Dall'aridita', dall' egoismo, dalla superficialita'?
Una vita e' cento vite,
mille vite,
milioni di vite.
Una vita e' l'umanita' intera.


Foto Val Varaita, Colle di Sampeyre con Monviso sullo sfondo.
 





I Ricordi, La Frontiera E La Missione

Continuavo a sbalzare da uno scomodissimo sedile posteriore di una vecchia campagnola dei CARABINIERI, che percorreva una strada nel vallone- orrido, su cui puntualmente cadevano sassi (ed ancora oggi ne cadono, tant'è che la strada spesso e' chiusa): mi stavano accompagnando qui perche' avevo ricevuto l'incarico di far da sentinella al seggio elettorale per le elezioni politiche del 1996.
Rimasi qui 4 giorni, era Aprile di quell'anno ed ero sotto le armi, effettivo al 2○reggimento ALPINI di Borgo San Dalmazzo (CN).
Le montagne erano ancora innevate, faceva freddo, provavo a riscaldarmi bevendo i cordialini in dotazione, unica guardia al seggio, per la notte mi era stata trovata una branda di fortuna in un locale non riscaldato del municipio, accanto alla meravigliosa ed antica chiesa. Patii molto freddo, come del resto lo patii in quasi tutto il mio periodo di naja.
Fu' la prima volta in cui vidi un aquila volare vicino a me, all'imbrunire.
Ero un ragazzino ventenne, milanese, minuto e timido, spedito in un luogo di frontiera, in un luogo sperduto sopra la val Maira, valli occitane, dove "il vento fa il suo giro" ( e' il titolo di un bellissimo film di Giorgio Diritti, girato proprio qui una decina di anni fa), e dove i pochi abitanti ( in inverno non arrivano alla trentina), sono temprati da una vita rude, dura, difficile, come difficile ed ostico e' l'ambiente, che ovunque forgia l'animo umano.
Stasera, qui in questo stesso posto (Elva), davanti ad un tramonto che ha colorato il cielo di amaranto, mi pareva di essere ovunque, nel mio tempo passato e nei luoghi lontani, mi pareva di essere tornato ai miei vent'anni, e di essere ovunque ho ammirato meravigliosi cieli ai tramonti: di fronte al pacifico in America Latina, di fronte agli infiniti orizzonti della mia amata Africa, davanti alla vastita' degli spazi della profonda frontiera e dei grandi laghi del nord America.
Non so' se i destini dell'umanità si decidano davvero piu' nelle periferie e nelle frontiere che nei centri, ma di una cosa ho certezza: sulle frontiere, proprio perche' piu' che altrove sperimentiamo la caducita' della vita, tutto ha un sapore piu' autentico e piu' colorito, proprio come il colore di quei tramonti.
E' anche per questa "chiamata" allo stare sulle frontiere, che mi appresto, a fine mese, a trasferirmi in Portogallo per proseguire il cammino verso la consacrazione alla missione, ed a a Cristo, re e profeta, che viene proprio dalle e per le periferie, luoghi (geografici ed esistenziali) in cui piu' che altrove si sente e si respira il suo mistero.

Foto Valli Occitane (Val Maira e Val Varaita