"Appena arrivato qui a Palermo, qualcuno in parrocchia,un poliziotto, mi ha detto: in Sicilia si piange 2 volte: quando si arriva e quando si va via...
Io davvero non so' se sia stata la vicinanza dell'Africa, il vento di scirocco , il mare, il cibo, le arancine, i cannoli... lo stare vicino a voi. Fatto sta che ho sperimentato passione, ma non una passione neutra, personale, autoreferenziale no... ho sperimentato una passione di vita, per la vita, e per il creato, e siccome la vita è una missione, (ogni vita lo e’) beh...ho sperimentato passione missionaria....
Faccio sempre fatica coi saluti, sento gli strappi, sono emotivo...e faccio fatica da sempre con il tempo... che trovo spietato, xche' passa, tutto passa …ed allora vorremmo riuscire a fermarlo il tempo, a possederlo... così come vorremo possedere Dio, vorremmo possedere l'amore. Gia’... l’amore, in questi mesi credo di averlo sperimentato, ne ho ricevuto molto di più di quel che ho provato a dare, l’amore che forse tutti, un po', vorremo trattenere per noi,possedere, ma l’amore e’ libero, possiamo riconoscerlo si, nutrirlo, accompagnarlo, effonderlo con la testimonianza...ecco Io di questo vi ringrazio, e di questo mi commuovo, perchè e’ un amore che mi ha provocato, il vostro, che a volte avrei voluto, confesso, trattenere un po’ per me…
ma l’amore cristiano non e’ possessivo, e’ una fonte a cui tutti sono chiamati ad abbeverarsi.
Dove non c’e’ il bene c’e’ il male, e dove c’e’ il bene non c’e’ il male perche’ c’e l’amore… E l’amore autentico vince proprio perché e’ libero, perche’ non e’ trattenuto e libera, perche’ ci libera (ci libera dal male)
E, soprattutto, l’amore non ci fa temere il futuro, xche’ l'amore di per sé e' gia' speranza. Quella che tanti oggi hanno perso…
Qualcuno, beh insomma lo conoscete, e' Paolo, anche lui ha letto la testimonianza, l'ha apprezzata, pero' mi ha detto che non c'e nessun riferimento al periodo storico che stiamo vivendo, dell’epidemia di covid. In realtà c'è ’ un piccolo riferimento implicito, ma in effetti mi sono poi' chiesto xche' non facevo riferimento all'epidemia di covid.
Il punto e’ che semplicemente il covid per me non esisteva, se non marginalmente (la mascherina, le precauzioni, qualche piccolo timore in qualche occasione), rimaneva in sottofondo...
e questo perchè ero occupato a curare, a costruire relazioni, a provare a far ridere ed a portare una buona parola ai barboni,
insomma, quando si diventa sorelle e fratelli, e si curano gli ultimi, quando si ama, tutto il resto va in secondo piano, diventa marginale, come due innamorati che si dedicano all’amore (vi ricordate quelli sulla panchina al parchetto di 13 vittime?), come la madre che cura il suo figliolo, quello e’ il suo nucleo!
Arrivare al nucleo, questo e' fare esperienza di Dio! Questo ci fa compromettere, non ci fa avere piu’ paura di nulla, ne del presente ne del futuro. Ecco la speranza che si costruisce ogni giorno. Quando costruiamo relazioni sane, di sorellanza, fratellanza, quando curiamo, quando ci sosteniamo uno con l'altro, uno, one degli U2, la mia canzone preferita.
Siamo in una storia di salvezza
Ho scritto questo pensiero, in prosa E'per una donna, tutte, ma e' universale x vitamina...il futuro, la speranza
"Tienimi per mano, un'altra volta ancora, come fosse la prima,
stringimi forte ti prego, tanto forte da non sentire la tormenta, per vedere oltre, verso l'orizzonte, verso l'eternità, la speranza.
Ci rivedremo un giorno, forse,
davanti a Lui, davanti a noi,
davanti al mare,
davanti alle sorelle ed ai fratelli su cui ci siamo chinati.
Ti ricorderai l'inizio e ti chiederai se sei riuscito a trovare quello che cercavi.
Ti risponderanno i ricordi, quelli delle lacrime versate,
dei sorrisi aperti, degli sguardi donati,
e nonostante tutto ti diranno "si!",
" ho amato e mi sono sentito amato sulla terra".
Ora lasciami.
È tempo di andare"
Nessun commento:
Posta un commento