sabato 11 gennaio 2025

Sempre Avanti (Nel Bene...)

Capita: settimana scorsa sono stato "steso"...in servizio a Como tra i senzatetto: il naso e' rotto, ma grazie a Dio non ho avuto altre conseguenze, che sarebbero potute essere anche peggiori. Un africano del Gambia, senza fissa dimora, che dormiva...siamo andati a svegliarlo, si è alzato e mi ha colpito con un pugno sul volto, immediato, a tutta forza...senza alcun motivo. Una botta improvvisa, inaspettata, anche se il luogo in cui l'ho ricevuta è un luogo a rischio, per gli emarginati, per chi si occupa di loro. 4 anni fa proprio lì fu ucciso un sacerdote di Como: il martire Don Roberto Malgesini. È stata una botta molto violenta, improvvisa. Ho avuto un piccolo intervento al naso (20') dall' otorino, senza anestesia, in pronto Soccorso. Frattura composta, non è necessaria altra operazione; di 30 gg è la prognosi. Mi sto riprendendo bene e presto: un pensiero od una preghiera per me, soprattutto per quel ragazzo gambiano, uno dei tanti "invisibili" che qualche volta purtroppo diventano visibili per fatti di cronaca; l’abbandono genera violenza e proprio chi cerca di prendersene cura spesso viene colpito… ps: a distanza di una settimana posso dire di stare bene, con umore e spirito buoni, fisicamente "solo" un po' di rossore/ blu sotto gli occhi (l'ematoma che è scorso lì). Di solito mi riprendo rapidamente e pienamente dalle "botte" della vita, anche questa volta mi pare non sia da meno. Ringrazio il Dio della Vita, come dono della vita, per questa intensa energia "rinnovatrice" che ho sempre avuto grazie a tutte/ tutti per l'affetto ricevuto...e sempre avanti nel bene...

Every Day Life

Dear all, I pray for all of you, of course...I'm pretty good...in Italy... working as a social health operator ...still living in a Comboni Community, as a lay person, in Como ( northern Italy, near the famous Como lake). By the way..last week during a service to help and provide breakfast to the homeless and migrants, an african migrant from Gambia assaulted me...punched me in the face...without any reason...I was hospitalized ( fortunately "only" broken nose, really... it could have been worse )...now I'm getting better... Actually I miss a lot H.G. and Ethiopia, all the friends there...I don't know when it will be possible for me to come back to Ethiopia...also because I'm taking care my parents...but God willing... I will come! Blessings

martedì 24 dicembre 2024

Natale, Pace, Auguri

C'è un canto che è inno, che è invocazione, che è il sogno più grande di tutti i popoli del mondo, ovunque nel mondo: Dio lo ha fatto diventare il suo più grande sogno...in amarico è "Selam" (la cui radice è nel Ge῾ez, una lingua semitica considerata tra le più antiche -scritte - dell'umanità), che significa sano, unito, integro. Il contrario delle guerre, quelle dentro e fuori di noi, che separano, dividono, frammentano, fanno "a pezzi", a brandelli. Pace è un sogno, un cammino concreto, a partire da una (ri)nascita. Quella di "noi", quella del Natale. Nell' attesa che "Misericordia e verità s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno" ( Salmo 84). Cari, cari auguri...agli operatori di pace, Giuseppe

sabato 30 novembre 2024

In Cammino...

Il lavoro ...va... tanti spostamenti (soprattutto all'inizio x affiancamento), tante situazioni, tante fragilita' fisiche o psico/relazionali, isolamenti...in cui "entro"...portando un po' di sollievo-ossigeno dove e quando posso...oltre alla prestazione richiesta (igiene, piccole medicazioni, movimentazione, ascolto, supporto). Non mi annoio, riesco a passare del tempo in riva al lago quando finisco o durante le pause (ho utenti fino a Brienno )...Mi stimola l'entrare nelle case, nelle situazioni...senza aspettative e prestese... Sono di passaggio...ho l'orizzonte di cieli africani, vivo il giorno, presente a me stesso, a chi incontro. Sono vento che passa, acqua che scorre...lascio andare... ricevo molto, sto bene. Non ultimo...riesco con il part-time a "seguire" i miei genitori ed anche a non perdere i contatti con la "strada"...quando riesco vado ancora al Centro Caritas di Como, a portare vicinanza, qualche consiglio, qualche parola di sollievo ed affetto, a tagliare i capelli a quelli che chiedono...opere di misericordia... Il lavoro...e' una missione...con questo spirito mi approccio; gli utenti ( cosi' vengono chiamati...) da cui vado se ne accorgono...mi pare...percepiscano gentilezza, compassione, vicinanza, delicatezza, cura. In poco tempo ho gia' creato legami profondi...con loro, con alcuni loro famigliari. Si raccontano x quel che riescono... quante storie, anche sofferte, e non accettazioni ( madri verso figli autistici o cmq particolarmente vulnerabili, figli e figlie verso madri o padri, o tutt'e due, all' epilogo della loro esistenza terrena)!...direi che cio' che appesantisce e' spesso, proprio, la non accettazione delle situazioni... cioe' gli attaccamenti...gli affetti disordinati...come dice Sant'Ignazio nei suoi esercizi spirituali... Mi sento preparato x entrare in queste situazioni...sto bene, faccio esperienza, prendo appunti, contemplo il lago...vivo il presente... faccio il pieno di vita...in ogni caso c'e' anche tanto bene in giro...lo si sente , lo si vede, se si "scava" nel silenzio, oltre il chiasso, l'affanno e la frenesia che pare dominino in quest'epoca, almeno in questo contesto di Como in cui sto vivendo oggi... Ah dimenticavo...ultimo ma non ultimo...con alcuni utenti parlo in dialetto, almeno con alcuni del lago... Brienno, Carate, etc...il dialetto comasco/ valdintelvese...sai all'estero tra portoghese, inglese, kiswahili, amarico...l'italiano l'ho cmq sempre sentito, parlato...il dialetto, quello che parlano i miei genitori, che ho appreso in famiglia...quello mai...insomma, mi pare sia un po' un ritorno...alle radici... nell'attesa di orizzonti...spazi e tempi piu' ampi...a Dio piacendo...ogni bene a voi! Giuseppe

sabato 24 agosto 2024

Di Fede E Di Speranza Nella Vita...Da Questo Luogo Di Scandalosa Poverta'...

Un caro saluto, con una preghiera di ogni bene, x voi, x il vostro cuore - il centro di tutto...emozioni, desideri, speranze, delusioni, desolazioni, consolazioni-. Dopo essere stato in Kenya per un periodo (a ripercorrere luoghi x me importanti, a ritrovare cari amici/ compagni in missione), sono di nuovo qui in Ethiopia...dove le condizioni di poverta' mi "colpiscono" sempre e persino di piu'... Uno scandalo le condizioni in cui vive la stragrande maggioranza delle persone in questo Paese! Con il numero di poveri piu' alto al mondo! Con salari che non arrivano all'equivalente mensile di 50 euro, con difficolta' a vivere dignitosamente (non pochi, anche bambini, qui ad Addis Abeba vivono in strada; chi puo', chi lavora, affitta una piccola stanza fuori citta' per viverci in tre o quattro), con difficolta' a nutrirsi in modo completo e regolare, con difficolta' a spostarsi anche x andare al lavoro (chi ce l'ha il lavoro!)...impiegando spesso ore ed ore solo per spostamenti di pochi chilometri su bus e mezzi di trasporto che in occidente si definirebbero, non a torto, "carri bestiame"...un popolo schiacciato da poverta', anche estrema, da ingiustizie economiche, sociali e politiche. Un popolo che soffre, che soffre molto, dignitosamente, e che vede, intorno a se, la continua costruzione di edifici di rappresentanza, di fontane sfavillanti e strade illuminate anche di giorno per dare lustro ad una citta' che sia, secondo il volere e l'interesse corrotto di alcuni potenti, appunto, di "rappresentanza", con una "copertina" presentabile e rappresentabile per delegazioni ed investitori stranieri (Addis e' una tra le principali "sedi" di tutta l'Africa, sede dell'Unione Africana), quando invece la vita reale della quasi totalita' delle persone parla di altro...di continua mancanza di acqua e di elettricita' nelle abitazioni, di condizioni di difficolta' nel sopravvivere. Insomma, a mancare sono proprio, per la stragrande maggioranza della popolazione, le basi per una vita almeno un po' dignitosa. Ma qui nessuno si lamenta, non ci si puo' lamentare, o criticare, o protestare (anni fa ci furono tentativi di dimostrazione, la polizia e l'esercito, che qui mi pare non abbiano nemmeno le tenute anti-sommossa, hanno sparato ad altezza uomo, facendo centinaia di morti...). Trovano consolazione, soprattutto le donne, nella fede, una fede "tradizionale" che a me pare, in genere, autentica, perche' sa di fede e di speranza nella vita, oltre le enormi, anche estreme, difficolta' reali... in questo c'e' tanto da imparare...in questo sono e mi sento piu' povero di questi poveri... I bisogni qui, ovvio, sono infiniti...c'e' bisogno di tutto, e spesso anch'io sono "schiacciato" dalle continue richieste di aiuto...richieste di offerte , richieste di scarpe, vestiti, alimenti x quelli, tanti, che non ce la fanno...sto seguendo in particolare un orfanotrofio (Kidane Mehret) gestito da suore... provero' a chiedere loro come poter dare, x chi di voi potra' e vorra', un piccolo aiuto, contributo, magari anche una piccola donazione. Un caro saluto, Selam, Pace. Giuseppe

venerdì 16 agosto 2024

Mombasa, Ponte Sull'Oceano Indiano, Luogo Di Fascino Unico

Indiani, Arabi, persiani, portoghesi, inglesi, africani ovviamente. Mombasa è un mix di queste culture, dei loro cibi, tradizioni, architetture, religioni. Tempi induisti, cattedrale portoghese cattolica, moschee ovunque. La città vecchia con il fort Jesus costruito dai portoghesi è patrimonio Unesco. Eppoi l'Oceano Indiano...le sue onde potenti dove la costa non è protetta dalla barriera corallina, le sue spiagge bianche invece protette dalla barriera corallina. Luogo di un fascino unico