C’e’ chi cantava “we shall overcome” di Joan Baez, chi scandiva in coro “Mr Hate leave my state” (Mister odio lascia il mio stato) e “dump Trump” (mollate Trump);
oggi centinaia di persone hanno sfilato davanti alla Chiesa Great Faith Ministries, una tra le piu’ importanti comunita’ religiose battiste afro-americane, con base a Detroit e con diverse sedi negli Stati Uniti ed in Africa, mentre Donald Trump teneva il suo discorso accanto al Reverendo Wayne T Jackson, Vescovo e Pastore della Chiesa.
Il voto della minoranza afro-americana e’ sempre stato, in grande maggioranza, ad appannaggio dei democratici, ed a Detroit (dove l’80% della popolazione e’ di colore) nel 2008 Obama prese il 97% dei voti contro l’allora sfidante repubblicano John Mcain, mentre nel 2012 prese il 98% contro il 2% di Romney.
Il Vescovo Jackson, a capo della Great Faith Ministries, ha invitato il leader repubblicano per un’intervista che e’ stata registrata sul canale della Chiesa Impact network, che ha un’utenza di circa 50 milioni di persone,
Trump nei sondaggi sta’ recuperando il distacco con Hillary Clinton, grazie soprattutto al tentativo di ridurre la repulsione che le minoranze, quella ispanica in testa, provano per lui; il suo recente viaggio in Messico aveva lo stesso obbiettivo.
Sostenitore di Trump davanti alla Chiesa Afroamericana |
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