La globalizzazione dell'indifferenza e' glocal, un male che produce altro male. In ogni caso la violenza ha sempre affascinato, perché, da sempre, e' strumento di successo, conquista, potere, denaro. Sdoganata ed avallata dal potere, dall'ideologia, dalla teologia.
Bene contrastare il trumpismo, il berlusconismo, il salvinismo. Ma con il male - individuale e strutturale/comunitario, anche solo per il suo sguardo assente ed indifferente quindi complice e responsabile - avremo sempre a che fare, fino alla fine dei tempi. Possiamo "solo" darci da fare per creare processi umani, quindi anche di strutture, più responsabili, adulte, mature, non violente ed aperte al dialogo ed all'accoglienza. Siamo solo all'inizio di questo cammino...
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