martedì 2 aprile 2024

Il Cielo E La Vita (Nomade) In Una Stanza...

Oggi trasloco di stanza, non vado lontano, per ora: stesso edificio, stessa comunità, mi sposto "solo" di un piano. Quanto basta ad "aprire" ricordi e pensieri su quante stanze abbia cambiato nel corso della mia vita, in quante abbia vissuto, di gioie e di dolori, di fatiche e di delusioni, d'entusiasmi e di nuovi ricominciare. Stanze vista città, vista mare o vista lago, vista montagne o colline, vista foreste o slums africani, vista cieli di Midwest americani, stanze con viste precluse da cinici e mortiferi muri (ricordo Gerusalemme Est e Tijuana in Mexico), stanze a vista "aperta" sull' oceano (ricordo Lisbona...ed i suoi pestiferi gabbiani). Stanze più o meno grandi, stanze piccole e senza bagno, stanze su un angolo di mondo chiassoso o silenzioso, stanza in cui udire la pienezza vitale del vociare di una scolaresca africana, stanza in cui udire "solamente" e pienamente il canto di un cuculo o quello notturno di un assiolo. Stanze bollenti (Gibuti è un forno!), stanze in cui patire freddo ed umido (Addis Abeba è collocata a più di 2500 mt di altitudine...ma anche a Nairobi quanto freddo ed umido nella stagione delle pioggie!...in Africa mi pare che in genere il riscaldamento non ci sia, anche se si è in altitudine). Un componimento (quello delle stanze, e non solo, in cui ho vissuto) che è dentro di me, nel qui ed ora di questa "nuova" stanza, in cui udire nuovi, o soliti, rumori, in cui sentire i miei soliti e "pallosi", oppure rinnovati e leggeri, pensieri e movimenti, d'animo e di spirito. Perché è lì, mi pare, nell'animo e nello spirito, che la vita scorre, che la vita la si gioca (o cmq che andrebbe giocata), a quel livello, nel profondo, nel silenzio di una stanza, sia quella apparentemente immutabile di una vita "stabile," vissuta per decenni e decenni nello stesso luogo, oppure quella "nomade" di chi, per scelta o costrizione... è sempre itinerante. In definitiva, credo che ogni stanza, in ogni luogo, in ogni "mondo", sia itinerante, come lo siamo noi del resto, creature viventi- sebbene caduche- sempre itineranti...

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