lunedì 11 luglio 2016

L'America Conservatrice A Cui Piacciono I Mexican Tacos.

Cronaca Di Una Giornata Di Festa Per Una figlia dell'America Borghese E Repubblicana (E Cattolica).

Viene prima il pensiero o la parola?
Puo' esistere un pensiero che non sia trascrivibile in parola?
Il pensiero esiste solo nel momento in cui e' possibile comunicarlo e condividerlo?
L'arte figurativa, l'arte astratta, la musica o le immagini, per esempio,  possono essere considerati pensieri, o sono "solamente" dei veicolanti di sensazioni ed emozioni?
La musica esiste perche' si compongono le note, il teatro esiste perche' si segue un copione, che e' scritto, e l'arte segue dei codici e delle convenzioni, anch'esse scritte.
Scrivere e' definire un'idea, un' opinione, e' definire un pensiero, appunto.
Certo, possiamo scrivere di tutto e di tutti, commentare con frasi senza senso e senza logica, ma e' probabile che, in quel caso, non si stia facendo emergere nessun tipo di pensiero, almeno di pensiero comprensibile.
Perche' il pensiero diventa tale dal momento che e' comprensibile, che e' comunicabile.
Dunque esiste la scrittura senza il pensiero, cosi' come esistono  rumori indistinti, suoni incomprensibili, parole e frasi sconnesse, impossibili da tradurre od interpretare.
Ma non puo' esistere il pensiero senza scrittura.
Per il sottoscritto la scrittura e' condivisione, a volte liberazione, ma sempre, sempre, e' definire i pensieri, dargli una definitivita': condividere un'esperienza che mi cambia, un'esperienza che mi emoziona, delude, colpisce, indigna, o che mi entusiasma.

L'esperienza americana e' per me foriera di condivisioni, di crescita e di incontri,  di opportunita’ di abbattere qualche pregiudizio (non molti per la verita'), di provare a immedesimarmi con chi ha un punto di vista diverso dal mio,  com' e' successo Ieri.


Invitato ad un party di laurea, ho condiviso riflessioni, esperienze, pensieri, con molti degli invitati alla festa, quasi tutti conservatori, convinti repubblicani.
Una famiglia che si potrebbe definire borghese, lui tecnico di elicotteri, ex militare dell'air force , lei impiegata in banca, 4 figli, due dei quali ancora teenager, le  altre due laureate, compresa la festeggiata.
Una bella villetta familiare appena fuori citta', il cane,  la tranquillita' di una zona sicura, immersa nella natura, lontana dai luoghi dello spaccio e dei regolamenti di conto, che hanno reso tristemente famosa Detroit.
Ho ascoltato, ho detto la mia, si e' condivisa la speranza che il futuro dell'America, ma anche quello dell'Europa e dell'Africa, insomma del Mondo intero, possano essere migliori.

Gia', ma partendo da dove? Per loro ripartire significa dar credito a Trump: "anche se non e' il nostro tipico candidato, perche' noi, che siamo sempre stati conservatori, abbiamo sempre votato repubblicano, preferendo i candidati che facevano battaglie culturali, di valore, come il no all'aborto, che e' una battaglia sacrosanta per noi credenti!.
I membri della famiglia questione, cosi' come molti dei loro amici invitati all'evento, sono cattolici, appartenenti alla congregazione dei Legionari Di Cristo*, una delle organizzazioni cattoliche negli Stati Uniti (insieme all'associazione dei knicks of Columbus*), piu' potenti, ricche ed influenti.
Nelle conversazioni di Ieri, ho sentito piu' volte definire Obama, un "socialista" che sta' distruggendo il Paese, il peggior presidente nella storia americana, addirittura un'anticristo.
E per qualcuno di loro, mi e' parso che Papa Francesco non stia poi' cosi' simpatico.
Peraltro, il mio punto di vista, che piu' volte ho sottolineato, probabilmente gonfiandomi, e' che l'Europa, almeno sulla carta, e' un po' meno squilibrata ( cosi' dicendogli:" noi europei abbiamo il miglior welfare al Mondo", poi' pero' loro mi chiedevano della Grecia) ed un po' meno violenta  dell'America (ed allora mi ribattevano del fascismo e del nazismo).
Eppoi' su Papa Francesco, che per me e' straordinario, perche' ha portato al centro dell'azione della Chiesa il Vangelo, la missione, i poveri,  perche' ha ribadito che la misericordia e' l'atto piu' benevolo di Dio sull'uomo, e che quindi noi uomini quando siamo misericordiosi tra noi simili, facciamo piu' e meglio la volonta' di Dio (al che mi ribattevano sull'aborto:" e' la piu' grande strage che l'uomo sta' perpetrando su simili indifesi, sui piu' vulnerabili, ed allora perche' Papa Francesco quando e' stato qui, nei suo tanti discorsi, solo in coda si e' ricordato della questione?".

 Chissa' se Trump vincera' le elezioni, se questo candidato atipico, anche per questi ambienti cosi' profondamente e storicamente conservatori,  ma fascinoso per questa famiglia della middle-class del Michigan :"perche' si, l'America deve tornare grande, dobbiamo tornare forti con le nostre industrie, le nostre forze armate, dobbiamo tornare all'America di Reagan, il miglior presidente di sempre,  dobbiamo fermare questa immigrazione indiscriminata che porta crimine, che porta droga nelle scuole dove mando i mie ragazzi", ecco chissa', scrivevo,  se  tra pochi mesi il miliardario newyorkese riuscira’ davvero ad insediarsi  alla Casa Bianca.


Volevo dirgli della Cina, dell'India, ancora dell'Europa e delle sue potenzialita' (quelle sulla carta), del fatto che il Mondo e' un po' diverso da quello degli anni 80, quelli del thatcherismo e del reaganismo.
Ma insomma, ieri era una giornata di festa, per una figlia dell'America borghese, la cui famiglia ha speso almeno 100mila dollari perche' si laureasse: "ma poi' ci sono gli altri due, che ancora vanno al college", un'America piena di preoccupazioni e di paure, ma che ha sempre uno sguardo di speranza e di fiducia sul futuro, perche' , e su questo finalmente abbiamo convenuto:" In America non conta da dove arrivi ma dove stai andando, conta l'energia che ci metti per andarci (verso il futuro s'intende)".
Se quell'energia c'e' ancora, lo staremo a vedere, per intanto ieri ho vissuto una giornata di inculturazione profonda, divorando, tra l’altro, squisiti hot-dogs tipici (i famosi coney Island),
e degli ottimi tacos messicani, che pare piacciano molto anche in questi ambienti repubblicani.


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