mercoledì 8 giugno 2016

Lettera A Mio Nipote Dall'America.



Carissimo Filippo,
qualche tempo fa’ ti scrissi una lettera da Sud, dalla mia amata Africa.
L’anno scorso ti scrissi gli auguri da Est, dai Balcani.
Quest’anno ti scrivo da Ovest, dagli Stati Uniti.
Che gironzolone questo zio un po’ inquieto.
Ma credimi, ne vale la pena, ne vale la pena nonostante le fatiche, i rischi e le difficolta’, dell’ entrare in relazione con mondi e culture cosi’ diversi tra loro.
Realta’ diverse, problemi antitetici ad un occhio che guarda alla superficie, perche’ se si scava un po’, si trova un’ umanita’ che tende ad assomigliarsi ovunque, Nord e Sud, Est ed Ovest del Mondo.
Pensa che qui in America tante persone si ammalano perche' mangiano troppo, mentre in Africa tanti si ammalano perche’ mangiano troppo poco.
Ed in Europa, che ha il sistema sociale meno squilibrato al Mondo, e dove, probabilmente, si potrebbe vivere meglio che altrove, c’e’ tanta sfiducia e depressione, anche tra i giovani.
C’e’ un sistema economico mondiale contorto, dei sistemi di potere perversi, ma di fondo c’e’ una condizione umana di estrema fragilita’, ovunque nel Mondo.

Caro Filippo,
noi umani siamo fragili, spesso fragilissimi, ma in ognuno di noi c’e’ anche un seme di bene, un seme di bene che ci rende capaci di cose grandiose, straordinarie.
E non scrivo di un bene generico, di un bene ideologico (che e’un paraocchio, come tutte le ideologie ) o di un bene semplicistico,
scrivo di un bene integrale, scrivo del bene Cristiano!
Scrivo dell’amore Cristiano, che e’ quello che ti fa’ amare realmente, in profondita’, l’uomo,
scrivo di quell’amore che ti permette di  amare l’umanita’ con le sue contraddizioni e le sue fragilita’,
che ti fa’ guardare ai limiti ed ai tanti errori umani con misericordia, con amore misericordioso.
Nel mio pellegrinaggio fin qui, mi sono accorto di aver incontrato molto piu’ bene che male, nelle piccole cose, ma anche nelle grandi cose,
di aver  incontrato molte  piu’ persone, nel Mondo, accoglienti, disponibili all’aiuto, sensibili all’altro, di quante ne abbia incontrate maligne, e sempre, sempre, queste persone maligne sono  diventate cosi’ perche’ hanno vissuto in ambienti dove non hanno avuto la forza, la capacita’, l’educazione, di guardare al bene,
ed il piu’ delle volte chi e’ invidioso lo e’ perche’ soffre  per la propria condizione, che non riesce a cambiare.
C’e’ inoltre una narrazione cattiva nell’informazione: ti mostra continuamente la pianta che cade, ma fatica a farti vedere la foresta che cresce.
E di foreste che crescono ce ne sono un’infinita’ per il Mondo: per esempio, quanti sono i volontari che silenziosamente lavorano per il bene in ogni angolo delle Terra? Sono tantissimi Filippo!

6 anni!
Anno importante, a Settembre inizierai la scuola.
Ebbene, ti auguro di studiare, ma ancor piu’ di essere curioso, appassionato, aperto al Mondo ed alle sue culture, aperto all’umanita’.
La cultura aiuta, ma c’e’ qualcosa di ancora piu’ importante: l’amore!
L’amore di cui ti scrivevo prima, cioe’ la capacita’ di guardare all’uomo come ad un fratello, di guardare all’umanita’, anche quella peggiore, con misericordia, di guardare ai tanti limiti umani ed alle tante fragilita’ umane, con tenerezza, perche’ siamo tutti sulla stessa barca!
Ti auguro di camminare, di  camminare molto, e di fermarti ogni tanto, possibilmente davanti al mare, o su un crinale di montagna: li’ chiediti se sei soddisfatto, se senti la giusta fatica, e ricorda che non c’e’ soddisfazione vera, profonda, se non quando si agisce per il bene di se stessi e per il bene degli altri.
Perche’ il bene non e’ realmente bene se non e’ condiviso! 
E se non sei soddisfatto, cambia, scegli altre strade, perche’ c’e’ sempre tempo per riniziare.
Spendi le tue energie, incanalale in qualcosa di grande, incanalale in un progetto di bene integrale!
Ti auguro di amare l'umanita', amare le sue sofferenze, cercando di attenuarle, mettendo a disposizione i tuoi talenti, la tua ironia, la tua intelligenza.
Ti auguro di guardare a te ed al Mondo, come se non fossi nel Mondo, come se lo guardassi dall’alto,  attraverso quel seme di bene che e’ dentro di te,
che e’ dentro ognuno di noi!

Buon Compleanno amatissimo Filippo.
Lo zio Beppe!

9/06/2016
Detroit




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