domenica 14 agosto 2016

E' la speranza a muovere il cammino umano.


"La speranza è qualcosa con le ali, che dimora nell'anima e canta la melodia senza parole, e non si ferma mai." Emily Dickinson

Prince e' del Ghana, ha lasciato il suo Paese quasi 6 mesi fa' prendendo un volo per Lima, da li' e' iniziata la sua odissea: Equador, Colombia, Panama, Costa Rica, Nicaragua, Honduras, Guatemala, Mexico.
Ha attraversato giungle a piedi, guadato fiumi, cambiato decine di autobus, ha percorso piu' di 10mila km ( come se avesse attraversato da Sud a Nord l'Italia per ben 10 volte).
E' magrissimo, ha una gamba malandata ed una vistosa dermatite su tutto il corpo, i suoi occhi sono si' lucidi di sfinimento, ma ancora carichi di speranza.
La sua speranza e' di riuscire a superare il confine ed entrare negli Stati Uniti D'America,
e di dimenticare il viaggio carico di sofferenza e di violenza, come quella dei ladrones in Nicaragua che gli hanno rubato i soldi , e quella dei poliziotti che l'hanno picchiato in uno dei Paesi che ha attraversato.
Come la sua , di storie cosi' ne ho raccolte a decine e decine, storie che definire drammatiche e' un eufemismo: storie di violenza estrema, senza senso, ma anche storie di umanita',
mosse tutte dalla speranza.
Ma non e' forse la speranza, che e' la speranza di Dio, a muovere il cammino umano?




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