sabato 20 agosto 2016

I Muri Non Reggono...

Un muro surreale ed inquietante, cosi' come lo sono i continui passaggi di mezzi della bordel patrol, di droni, di voli 24 ore su 24 di 3 elicotteri militari che pattugliano questo lembo di terra e di Oceano che separa il Nord dal Sud Del Mondo. Il confine piu' militarizzato sul pianeta insieme a quello che separa Israele dalla West Bank e da Gaza.
Realta' lontane e differenti, ma quanta somiglianza tra i due nell'architettura, nell'ingegneria e nella tecnologia militare utilizzata!
E' chiaro che le regole ci devono essere e che gli Stati Uniti non possono accogliere milioni tra migrati, rifugiati e profughi provenienti dall'America Latina, ma anche dal Medio-Oriente e dall' Africa,
pero' e' altrettanto vero che questo muro separa padri da figli, figli da madri, separa fratelli da sorelle, mogli dai mariti, e spezza vite umane (centinaia di migliaia di vittime negli ultimi 5 anni), dei molti che provano ad attraversarlo illealmente tentando la sorte in aree impervie come il Deserto di Sonora, od attraversando zone controllate dai cartelli del narcotraffico, come quello dei Los Zetas, che prima violentano le donne e torturano gli uomini, poi' li fanno scomparire (tante fosse comuni sono state ritrovate nelle zone di confine).
Eppoi', in definitiva, e' scritto nella storia che prima o poi' i muri vengono giu',
perche' il cammino umano e' una danza perpetua, iniziata milioni di anni fa' nella mia amata Rift Valley in Etiopia, ed il ritmo di questa danza e' continuo, irrefrenabile, proprio come continuo e' il ritmo del Pacifico, con le sue perpetue e gigantesche.
Foto del Muro a seguire:




























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