sabato 13 agosto 2016

Il Cammino Di Abigal,Che Stringe A Se I Suoi Bimbi.

"Se l'uomo è polvere
uomini sono quelli
che attraversano la pianura": Octavio Paz, Premio Nobel per la Letteratura Messicano.

Abigail viene da Uatla Morelos, una piccola cittadina ad un centinaio di km a Sud della Capitale Ciudad De Mexico, e' una ragazza Madre di due maschietti, il piu' piccolo Axel di 5 mesi, il piu' grande Isaac di 5 anni.
Il Piccolo Axel con una volontaria nella Casa per Migranti Maria Assunta di Tijuana
Ha percorso quasi tremila km, tanto e`la distanza che separa il luogo in cui e' nata ed ha vissuto per 22 anni da Tijuana, una distanza coperta solo in parte con gli autobus, perche' Abigail, con in braccio i due bimbi, ha percorso molte centinaia di km a piedi, impiegando quasi tre mesi per raggiungere il tanto agognato confine con gli Stati Uniti D'America.
Ha camminato per giorni e giorni tenendo in braccio Axel, un piccolo di appena due-tre mesi, mentre Isaac gia' perdeva la sua infanzia, in un cammino oltraggioso per un bimbo di appena 5 anni.
Vive da piu' di un mese in un centro di accoglienza per rifugiate ed immigrate a Tijuana, aspettando il colloquio con un funzionario della dogana statunitense, perche', ovviamente, la sua meta sono gli Stati Uniti, dove vorrebbe ricongiungersi con tre dei suoi fratelli che vivono nel Nord-Est (non mi ha chiarito se legalmente od illegalmente).
Abigail, Isaac e Axel
Abigal mi ha assicurato che se andasse male il colloquio, con il funzionario della dogana statunitense che approva o meno i visti ed i permessi d'ingressocom' e' piu' che probabile l' ammonisco io, - non proverebbe comunque ad attraversare la frontiera illegalmente per raggiungere gli Stati Uniti; in ogni caso, che il suo intento di tornare a Uatla Morelos con i suoi due piccoli,  sia vero o meno, la sua storia e' identica a quella di migliaia di donne che ogni anno provano ad attraversare la frontiera per raggiungere gli Stati Uniti, per ricongiungersi a mariti, fratelli, cugini.
Nel tentativo di passare illegalmente il confine, ogni anno muoiono migliaia di persone, molte di queste, soprattutto donne,  scompaiono nel nulla.
A settembre 2014  sono state rinvenute 60 fosse comuni contenenti i resti di centinaia di persone, negli ultimi 8 anni in Messico, soprattutto nelle zone di confine,  sono stati trovati  piu' di 1.200 cadaveri in decine di fosse comuni.

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